La Storia

La storia della scuola

La fondazione dell’Istituto e l’intitolazione a Don Lorenzo Milani risalgono al 1° settembre 2000. Allora si estendeva su quattro comuni: Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia, Conflenti. Per effetto dei nuovi piani regionali di dimensionamento, dall’anno scolastico 2020-2021 fa parte dell’Istituto anche il plesso di San Mango d’Aquino. La sede centrale è ubicata nel comune di Martirano, antica Mamerto, detta anche Martirano Antico, per distinguerla da Martirano Lombardo, di cui ha fatto parte fino al 1957. Comune di montagna, di origine medievale, conserva un suggestivo nucleo storico, con case addossate le une alle altre e palazzi nobiliari dotati di bei portali in pietra lavorata; è percorso da vie strette e tortuose. Attraversata dal fiume Sasso, si estende nella parte nord-occidentale della provincia di Catanzaro, al confine con quella di Cosenza, sulle propaggini del monte Reventino, nella bassa valle del fiume Savuto, tra Martirano Lombardo, Conflenti, Motta Santa Lucia, Altilia (CS) e Grimaldi (CS). Alla tradizionale economia agricola (si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olivo e frutta, soprattutto uva e agrumi), ha affiancato l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli e una modesta presenza dell’industria (costituita da piccole aziende che operano nel comparto edile, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno). I martiranesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica e le località Muraglie, Persico e San Fili. Il territorio ha un profilo geografico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 942 metri di quota massima sul livello del mare. I comuni di Motta S. Lucia, Martirano Lombardo, Conflenti e San Mango D'Aquino presentano caratteristiche socio culturali simili a quelle del territorio su cui è allocata la sede centrale. Tutti e cinque i comuni sono caratterizzati da una costante emigrazione, soprattutto delle risorse culturali, una scarsa natalità e un indice di senilità abbastanza alto. In questo contesto socio economico la scuola, ponendosi come attività culturale al servizio della crescita umana e sociale delle nuove generazioni, ispirandosi ad un universo di valori, integrando le varie educazioni, assume un’importanza fondamentale: si pone come organizzazione attenta alla dimensione etico- sociale, valida a gestire i processi di crescita culturale non solo dei ragazzi ma, attraverso la famiglia, di tutta la comunità. La popolazione scolastica si aggira intorno ai 400 alunni, distribuiti tra scuola dell’infanzia e primo ciclo.

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